Ho avuto la fortuna di scoprire Gradara piano piano, volta dopo volta. A differenza della maggior parte delle persone, che visita il castello durante una gita scolastica o con un tour organizzato, io questo bellissimo borgo l’ho conosciuto da solo.

Ricordo ancora lo stupore nello scoprire che il castello aveva fatto da sfondo alla travagliata storia d’amore di Paolo e Francesca. Posso sentire gli stessi brividi che ho sentito quando mi hanno raccontato che, all’interno del castello, la leggendaria Lucrezia Borgia avvelenava schiere di uomini. Il timore reverenziale che mi ha invaso nel constatare che la rocca ha ospitato alcune tra le più importanti casate del rinascimento italiano è stato sorprendente.

Sono passati più di Cinquecento anni dall’epoca d’oro di Gradara. Tuttavia, camminando per i vicoli del suo centro storico si sente ancora tutto il suo fascino. Sarà per la sua posizione scenografica, in cima a una collina che guarda contemporaneamente le Marche e la Romagna, le montagne e il mare. Sarà per la sua storia, luminosa e controversa a momenti alterni. Sarà per le terzine più famose della Divina Commedia, che hanno trasformato una dei suoi abitanti in un’icona della letteratura mondiale. Sta di fatto che Gradara, con i suoi bastioni e i suoi vicoli in salita è un luogo ricco di magia.

Una magia buona, positiva. La magia di un luogo che resiste, intatto, al passare dei secoli. La stessa magia buona che riempiva i libri che leggevano gli sventurati amanti di Gradara quando si sono innamorati. La stessa magia che è filo conduttore della manifestazione The Magic Castle, in programma ogni anno agli inizi di agosto (quest’anno dal 4 al 9).
Sono già due anni che visito il castello in occasione di questa festa e che ne rimango incantato. Durante questa settimana, l’atmosfera magica di Gradara è portata all’eccesso: le mura e i torrioni si riempiono di farfalle ed esplodono di colori, mentre le strade brulicano di draghi, fate, stregoni e giocolieri. Sembra quasi di entrare nel mondo di Harry Potter, solo qualche centinaio d’anni prima.

Inutile dire che The Magic Castle è una festa a misura di bambino. La maggior parte delle attrazioni, come i truccabimbi o le bancarelle di armi di legno, è rivolta al pubblico dei più piccoli. Tuttavia, la manifestazione è capace di incantare anche i più grandi: gli spettacoli degli acrobati e dei falconieri, così come le esibizioni degli artisti di strada sapranno colorare perfino lo spirito dell’adulto più ingrigito.

Se la scenografia non bastasse, molti ristoranti del centro storico compongono un menù a tema per l’occasione, con l’intento di incantare anche gli stomaci dei più reticenti.

Insomma, The Magic Castle è soltanto un espediente che Gradara utilizza per raggiungere ancora più persone con la sua atmosfera magica. Una manifestazione spensierata e al di là di ogni tempo e spazio, che serve per ricordare a tutti noi che la magia è sempre dietro l’angolo. Basta saper guardare con occhi diversi la realtà che ci circonda. E allenare i nostri sensi a captare ogni segnale.

Io, per esempio, ogni volta che cammino  di notte lungo la cosiddetta Passeggiata degli innamorati, che si addentra nel bosco che circonda i piedi della rocca, riesco a sentire le parole di Francesca:

“Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.

Per più fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.

Quando leggemmo il disiato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,

la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante”

 

The Magic Castle e Gradara: qualche informazione pratica

Gradara si raggiunge comodamente in auto uscendo al casello A14 Cattolica/San Giovanni/Gabicce Mare e seguendo le indicazioni per Gradara.

Questo è il sito della pro loco di Gradara.

Qui, invece, trovate tutte le infomazioni sulla manifestazione The Magic Castle.