Il Cammino di Santiago: la mia storia per immagini
Perché il Cammino di Santiago non è l’avventura di un singolo, ma l’intrecciarsi e il mescolarsi di migliaia di vite e di scarponi da trekking.
Perché il Cammino di Santiago non è l’avventura di un singolo, ma l’intrecciarsi e il mescolarsi di migliaia di vite e di scarponi da trekking.
In questa sezione voglio affrontare questioni un po’più pratiche. In primo luogo, parlerò di quanto costa il Cammino di Santiago, dimostrandovi che, per fortuna, non bisogna essere milionari per vivere questa avventura. Passerò poi ad elencarvi i documenti indispensabili per un pellegrino e, infine, farò una breve panoramica sul periodo migliore per viaggiare sul Cammino di Santiago.
In questa sezione voglio affrontare un tema fondamentale per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio: l’equipaggiamento. Per tutto il Cammino, infatti, potrete contare solo e soltanto sulle cose che avete portato con voi da casa. Certo, lungo il Cammino di Santiago i negozi specifici per i pellegrini non mancano, ma è meglio considerarli come un piano b a cui ricorrere in situazioni di emergenza.
In questa sezione voglio fornirvi un elenco di tutti gli albergue che mi hanno ospitato, con relativa valutazione e qualche appunto sulla loro organizzazione, con lo scopo che anche per voi sia più semplice decidere dove dormire sul Cammino di Santiago.
In questa sezione, voglio raccogliere l’elenco completo delle tappe in cui ho suddiviso il mio viaggio, in modo da fornirvi qualche linea guida che possa aiutarvi in fase di organizzazione pre-partenza.
Per quanto mi riguarda, ho percorso il Cammino francese dal 9 aprile al 18 maggio 2018, per un totale di 31 tappe, 35 giorni e 872 chilometri, con una media di 26 chilometri per tappa. In questa sezione, la prima di tutta la serie, voglio fornirvi un’infarinatura generale sul Cammino di Santiago, partendo dalla sua storia per poi spostarmi verso i principali cammini che arrivano a Compostela e i simboli caratteristici del pellegrino.