Inspira.
Il diaframma si distende, la gabbia toracica si espande, i polmoni si dilatano, l’aria pulita ti solletica le narici e fluisce dentro di te.

Espira.
L’aria scorre via portando con sé le impurità, i polmoni tornano alla loro dimensione originale, la gabbia toracica si comprime e il diaframma si contrae.

Inspira.
Lascia entrare l’energia positiva.

Espira.
Butta fuori la negatività.

Inspira.
Svuota la mente.

Espira.
Senti i muscoli che si rilassano.

Inspira.
Goditi il momento.

Espira.
Goditi la pace.

Inspira.
Goditi il silenzio.

Espira.
Goditi ogni momento.

Inspira.
Quel tramonto sugli scogli con la musica nelle orecchie e la brezzolina che ti asciuga il sudore sulla fronte.

Espira.
Quell’alba sulla spiaggia con gli amici dopo una notte a fare i matti.

Inspira.
La vista dal Top of The Rock la mattina presto, con Manhattan ai tuoi piedi che si sveglia, le persone che si precipitano in strada dirette ai loro uffici e la Statua della Libertà all’orizzonte che saluta un nuovo giorno.

Espira.
Il panorama dal Monte Titano in una notte d’estate, con le luci della Riviera che si stendono ai suoi piedi in un tappeto di lucciole multicolore e il vento fresco che ti concede qualche attimo di tregua dalla calura d’agosto.

Inspira.
Scartare i regali con la famiglia il 24 dicembre e riempire il salotto di nastri, fiocchi e carta da regalo rossa e verde.

Espira.
Festeggiare capodanno sotto la Tour Eiffel a Parigi con una bottiglia mignon di champagne, dopo aver fatto cenone con patatine fritte asciugate con lo scottex.

Inspira.
Gli aperitivi con gli amici che odorano di Aperol e risate.

Espira.
I pranzi frettolosi con i panini precotti del Mercadona, in Spagna, mentre aspetti una coincidenza tra un autobus e l’altro.

Inspira.
Avvertire la potenza distruttiva del fuoco sull’orlo del cratere di un vulcano.

Espira.
Guardare il mare all’orizzonte e avvistare un branco di delfini.

Inspira.
Il sapore dolce dei macarons e del pain au chocolat di una boulangerie di Parigi.

Espira.
L’odore di bosco, legno e natura che si spande nell’aria, insieme all’umidità e al bramito dei cervi nelle Foreste Casentinesi.

Inspira.
Goditi ogni istante. Ogni paesaggio. Ogni sapore

Espira.
Goditi la bellezza.

Inspira.
Prendi fiato. Tanto. Più di quanto i polmoni possano sopportare.

Aspetta il momento giusto.

Poi fattelo togliere.
Tuffati da una scogliera nel blu profondo dell’Oceano Atlantico.
Perdi la voce, tutta, sulle montagne russe.
Corri per non perdere l’aereo che ti porterà dall’altra parte del mondo.
Fatti venire mal di pancia per ridere a crepapelle con gli amici.
Ruba un bacio sotto la pioggia alla persona che ti piace.
Rubane altri mille, e poi di nuovo cento quando senti che ne vale la pena.
Lasciati sconvolgere dalla bellezza della Via Lattea.
Guida, fino in capo al mondo se necessario, pur di urlare quel “Ti amo” o “Ti voglio bene” a chi non riesci proprio a dirlo.
Canta, anche se non sai farlo, tutte le canzoni che ti fanno stare bene.
Sprofonda in un abbraccio.
Ammira gli spettacoli che la natura ha offrirti in tutta la sua gloria.
Perditi senza ritegno negli occhi di chi ti sta davanti.
Senti il brivido delle emozioni scorrere nelle tue vene.
Lasciale entrare. Lasciale uscire.

Respira, sempre.
Impara a capire quando non farlo.
Perché la vita non sempre va respirata.

Tomas